Promosso pochi giorni prima che lo scandalo Ruby deflagrasse nei media, nei palazzi della politica e nell’opinione pubblica. Sono le 11.36 del 9 ottobre e la Uilps (il sindacato di polizia della Uil) lancia un comunicato: “Il Questore Vincenzo Indolfi, 64 anni, lascia il posto di capo della polizia milanese, dopo quasi quattro anni passati alla guida di via Fatebenefratelli.” Indolfi è lo stesso che quella sera concitata di maggio si trovò a gestire l’Affaire Ruby Karima, la diciassettenne marocchina, accusata di furto, di cui Berlusconi chiese il rilascio con una telefonata al capo della segreteria di gabinetto della Questura di Milano, Pietro Ostuni: “Dottore – disse Berlusconi- volevo confermare che conosciamo questa ragazza, ma soprattutto spiegarle che ci è stata segnalata come parente del presidente egiziano Mubarak e dunque sarebbe opportuno evitare che sia trasferita in una struttura di accoglienza. Credo sarebbe meglio affidarla a una persona di fiducia e per questo volevo informarla che entro breve arriverà da voi il consigliere regionale Nicole Minetti che se ne occuperà volentieri”.
Un evidente abuso da parte del Presidente del Consiglio su cui la Questura di Milano non ha ancora fatto chiarezza mentre si annunciano nuovi avvisi di garanzia uno dei quali, forse, proprio diretto ad Indolfi. Nel frattempo, però, tre settimane fa, mentre Berlusconi veniva raggiunto dalle avvisaglie di un nuovo scandalo, Indolfi è stato promosso con la nomina a prefetto con funzione di ispettore generale di amministrazione del consiglio dei ministri. Una coincidenza.
M.M.
Non credo per principio alle coincidenze, in questo paese poi e’ assolutamente impossibile che una cosa avvenga per pura coincidenza.
Il Paese è Pieno di Coincidenze, Sparisce La sinistra dal Parlamento, La fiat la fa da Padrone, e 15 milioni di Italiani sotto La soglia minima di povertà, Il papello c’è ma non era stato registrato. Capitalismo all’ITALIANA maniera grazie ai Servizi………
in un paese in mano ai politicanti non meravigliatevi se attorno a loro prolifica un mondo di favori, piaceri e poteri. alla politica il compito di governare il paese, alle categorie , ai colleghi, e alle maestranze le nomine (man mano che si rendono i posti disponibili).equilibrio tra i poteri significa stabilita democratica per il paese. riforma della giustizia la si fa con i magistrati non contro di essi
grande ammirazione e stima per il vostro movimento
inviate i vostri articoli via e-mail
a tutti i rappresentanti di governo, delle istituzioni, del parlamento. alle testate giornalistiche italiane ed estere
BISOGNA USCIRE DAL RECINTO DI CHI DA SEMPRE HA CONTRASTATO IL MALAFFARE DEI BUNGA BUNGA
questi loschi personaggi devono sapere che la gente
ormai sa, sa tutto
e che no possono più prendere in giro nessuno
insomma allo schifo non c’è mai fine,digli di dimettersi è troppo poco!!:?
MUBARAK e gli EGIZIANI cosa penseranno ora dell’ITALIA ?
E’ governata da un vecchio BUGIARDO e DEPRAVATO .
Stiamo sprodondando nella merda sotto la totale indifferenza degli italiani.
sì sì, è proprio una coincidenza, come quando a fine gennaio/inizio febbraio Berlusconi aveva detto che avrebbe dato un ministero come ricompensa (ricompensa? è questo il criterio con cui si creano i ministeri?) a Bertolaso, giusto prima che emergessero gli scandali di sesso e appalti di Bertolaso e la cricca; così come nominò ministro Brancher a non-si-sa-che-cosa pochi giorni prima che venisse processato per corruzione…
Agatha Christie diceva che una coincidenza è una coincidenza, due sono un indizio, tre sono una prova… e ora siamo almeno alla treza coincidenza solo nel 2010
Accertato che ci sia stato un’abuso, chi deve pagare per queste responsabilità
quel complice si deve dimettere!!!
A mio avviso, magari ci fosse un governo tecnico di persone ALTAMENTE QUALIFICATE E COMPETENTI che, in vista delle imminenti elezioni, si dedicasse repentinamente a gestire l’emergenza sociale ed a cambiare la legge elettorale “porcellum” e la legge sul conflitto di interessi…forse così si limiterebbero i “seri danni all’Italia”…o sbaglio?
E aggiungerei: dato che il federalismo verrà attuato comunque, perchè il rispetto della legalità e della Costituzione (dimissioni e verifica di un’altra maggioranza) dovrebbe configurarsi come un golpe e generare una rivolta?
casomai il contrario, dato che la gente non ne può più e “ha bisogno” di fatti…!!!
complimenti per l’avanzamento di carriera !!!
indubbiamnete guadagnato sul campo—-
SENZA PAROLE
Forse non è una coincidenza neanche il fatto che prima il questore Indolfi si sia occupato della strage di Via dei Georgofili…