Lettera di una giovane economista nata nell’anno di Chernobyl

16 Mar

Ma con tutti i problemi che già abbiamo e che non riusciamo a risolvere andiamo a cercarci anche quello del nucleare?

Allora mi son chiesta quali siano i motivi per dire No al nucleare e quanto siano validi….

Non abbiamo giacimenti di materiale fissile, né Uranio Plutonio: dunque dovremmo approvvigionarcene all’estero…. a costi molto elevati, come del resto abbiamo fatto finora con petrolio e gas; e nonostante se ne utilizzi in quantità molto più modeste rispetto agli altri combustibili fossili (per i quali dobbiamo fare conto, come anche per l’uranio, con il problema di “risorsa scarsa”), stando alla parola degli esperti, non possiamo d’altra parte non contare tutti i costi connessi, tra i quali anche il trasporto e contrattazione con nuovi paesi come cd “contraente debole”.

Abbiamo centrali vecchie da smantellare dei cui costi non si parla praticamente mai, e se dovessimo farne di nuove sarebbero molto costose, con tempi di realizzazione estremamente lunghi (si parla di tempi dai 10 ai 20 anni, ma conoscendo la nostra cara italietta, direi che 30 anni sarebbero più vicini al vero). Che poi, una volta realizzate costituirebbero tecnologia obsoleta, con continui costi di manutenzione.

E sempre nella cara nostra malandata italietta, chi ci garantisce che gli standard di sicurezza adottati saranno non dico quelli giapponesi, ma quantomeno quelli francesi? Ovviamente nessuno. E siamo in epoca di tagli indiscriminati, chi lo dice che un Tremonti di turno non decida di tagliare anche questa spesa “inutile”?

Si, perché sappiamo bene che un capitolo di spesa, per essere considerato inutile, non ha bisogno di una perizia di un esperto, basta un ministro dell’economia onniscente ed una necessità di reperire nuovi fondi a cui la nostra politica possa attingere a piene mani.

Senza contare poi che già abbiamo problemi con lo smaltimento dei rifiuti ordinari (vedi quello che ormai viene definito come “Problema Napoli“) ed industriali con tanto di infiltrazioni mafiose che fanno il bello ed il cattivo tempo. Immaginatevi se dovessimo pure occuparci delle scorie nucleari che richiedono attenzioni particolari e costi di stoccaggio altissimi. Finiremmo di certo con qualche scoria nel giardino di casa. Anche nel caro Nord, dove vivo, e dove, come dice Saviano, la mafia fa ottimi affari. Bene, diamo loro un nuovo, lucroso mercato con cui fare fortuna, sulla nostra pelle e su quella dei nostri figli, ed i figli dei figli dei nostri nipoti.

E vogliamo parlare del fatto che non abbiamo sufficiente personale specializzato. Perché nella nostra cara italietta tagliamo i fondi alla ricerca e le borse di studio, e poi vogliamo investire nel nucleare che di ricerca avrebbe un bisogno estremo…. certo che anche come economisti sono dei veri imbecilli i nostri cari politici, ma contando l’età media, non è che abbiano poi così tanta vita davanti di cui preoccuparsi, semmai dietro!

Guardiamo poi a tutti gli incidenti e morti sul lavoro che si portano via parenti ed amici ogni anno…. pensate se dovesse succedere in una centrale nucleare.

….e tutte le pensioni di invalidità per le malattie da esposizione alle radiazioni, e tutte le ripercussioni sulla salute dei dipendenti e delle comunità vicine per non parlare delle produzioni agricole.

Per quanto riguarda il referendum? In tanti pensavamo pure che gli italiani non sarebbero stati tanto autolesionisti da votare ancora Berlusconi eppure…. chi dice che non si faranno fregare un’altra volta e ascoltandolo voteranno a favore del nucleare? Io ormai non mi stupisco più di nulla, purtroppo.

  • La domanda dunque da farsi è: a Berlusconi quanti anni restano da campare? Se si ragiona partendo da questa prospettiva tutto torna.

Io sono del 1986, sono nata nell’anno di Chernobyl.

E tra un mese farò 25 anni e potrò votare per il Senato della Repubblica. Chiedendomi se Res Publica significa che tutti possono abusarne, come fosse la donna schiava di chiunque.

di Laura Guizzon

 

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22 Risposte to “Lettera di una giovane economista nata nell’anno di Chernobyl”

  1. Francesco marzo 16, 2011 a 9:46 am #

    Poche idee ma molto confuse…il problema energetico va affrontato con un approccio molto più “serio” che non con una lettera generalista che non tiene conto degli argomenti scientifici pro e contro il nucleare e le reali possibilità alternative…

  2. enzovnon è finita qui marzo 16, 2011 a 10:02 am #

    rispondo alla giovane economista nata nell’anno di cernobyl il problema sulla scelta del nucleare è troppo difficile secondo me deve esere valutato in termini di costi e benefici e rischi, i costi sono altissimi i rischi pure tutto dipende di saper controllare una centrale atomica e tutto sta nella durata dell’esercizio poichè tutte le cose hanno una durata ed il loro tempo, niente funziona per sempre prima bisogna rispondere a queste domande, non bisogna dire no a prescindere dal partito di appartenenza,bisogna mettere in campo le intelligenze , le esperienze che non mancano,l’altro punto del discorso è il beneficio , l’italia purtroppo non ha risorse energetiche qui ci giochiamo il futuro , la competività , il benessere economico che è il pilastro che fa marciare avanti l’economia e da speranza alle future generazioni alla luce di questo disastro del giappone bisogna fare una profonda riflessione forse trarre dei vantaggi in termini di esperienza dalle disgrazie altrui.

    • Marcello Marani marzo 16, 2011 a 12:30 PM #

      Mi pare che qualcuno disse che: “Non di solo pane vive l’uomo”, ma qui si stanno barattando valori e principi come il rispetto della vita e la tutela della salute, “per un pugno di dollari” o a scelta “per qualche dollaro in più”

      E questo da parte di chi afferma che la vita sia un valore indisponibile persino per il titolare, ma poi vorrebbero disporne loro a proprio libito, negandomi il diritto di scelta attraverso il testamento biologico ed abrogando il nostro democratico: “Tu puoi…”, per imporre il loro totalitario: “Tu devi…”
      Infine sai che goduria disporre di più elettricità per poterci curare dal concro indotto dalle radiazioni e magari avere tabti lumini in un mondo ridotto a cimitero!

  3. Raffaele marzo 16, 2011 a 10:03 am #

    Analisi perfetta della questione.Magari avessimo dei politici in Italia con questa sobrietà e lungimiranza…non saremmo la merda che siamo diventati.Ma purtroppo i cervelli giovani e funzionanti se ne scapperanno sempre di più all’estero…del resto non ce li meritiamo.VERGOGNA DI PAESE.Oggi il governo ha ribadito che procederà senza dubbi con il suo piano energetico luciferino.

  4. Il Darth marzo 16, 2011 a 10:16 am #

    Chi è a favore del nucleare in italia è solamente uno che non sa farsi i conti. 7 miliardi di euro a centrale, per ottenere nel 2030 il 5% della copertura al fabisogno energetico del paese. E le scorie? E l’uranio dove lo prendiamo? E chi vigilerà sulla sicurezza? Pensate che la mafia si lasci scappare un appalto di 7 miliardi a centrale?
    Tutti a dire “partito preso, partito preso”, io sono ingegnere e i conti li so fare, e con il nucleare ci stanno solo prendendo per il culo.

  5. il Progressista marzo 16, 2011 a 10:19 am #

    L’analisi mi sembra molto seria. Fuori dalla realtà sono i fautori del nucleare all’italiana,da Scajola a Chicco Testa. Gente di cui non mi fiderei nemmeno a far gestire un condominio. Altro che piani per centrali nucleari….

  6. enzovnon è finita qui marzo 16, 2011 a 10:48 am #

    oggi rispondo con una seconda replica a proposito di Berlusconi la giovane economista non sa che è vittima del sistema politico DC-PSI-PC degli anni 70 80 che hanno mandato in bancarotta l’italia con il debito pubblico, ha studiato molta economia e poco la storia recente dell’italia comunque berlusconi rappresenta la maggioranza degli italiani e questo è CERTO se vince le elezioni politiche, regionali, provinciali ,comunali un motivo c’è gli italiani non è che hanno capito poco, è CERTO che gli italiani hanno capito bene perchè non li freghi, poi mi sembra che ogni giorno rafforza la sua maggioranza in parlamento anzi anche questo è CERTO è CERTO pure che la sinistra (e lei) aspetta la sua morte per salire al potere, cara signorina economista lei si deve chiedere se nel 2013 berlusconi ha il coraggio di ripresentasi alle elezioni e vincere di nuovo? e questo è CERTO che lo farà, quindi si metta l’anima in pace e faccia delle riflessioni e abbia rispetto non tanto per berlusconi( anche lui ha dei difetti) ma almeno della maggioranza degli italiani CHE RAPPRESENTA.

    • Raffaele marzo 16, 2011 a 10:58 am #

      E’ per questo che l’Italia dei mentecatti non si merita cervelli sani,ma solo pazzi scatenati come quelli che abbiamo al potere.Finirà veramnete male…non c’è dubbio.Peggio per la maggioranza degli “italiani”…io me ne vado con la mia famiglia,morite pure..prego

      • carla marzo 16, 2011 a 11:10 am #

        E dove vai? Che c’e’ della merda dappertutto? Le centrali sono in tutto il mondo…..se vuoi cambiare galassia e ne trovi una abitabile avvisami

    • carla marzo 16, 2011 a 11:07 am #

      Infatti rappresenta una MAGGIORANZA DI COGLIONI. Ricordo che anni fa c’e’ stato un referendum che ha bocciato il nucleare. Ha valore il pensiero della gente o servono solo i voti quando gli fa comodo? Tagliamo i soldi per la scuola ma li abbiamo per queste cazzate di nucleare? Io il reattore glielo metterei sotto il culo, a tutti quanti, vediamo se gli piace….. Ahhhh se il Padreterno si decidesse a spingere quel famoso bottone e a resettare tutto….. l’esperimento UOMO e’ fallito per colpa di questi demoni!

    • Elisa marzo 16, 2011 a 11:18 am #

      Intervento fuori luogo. Si parlava di costi e benefici del nucleare.
      Nel suo intervento non parla assolutamente di nucleare ma di una pseudo onnipotenza, onniscienza e immutabilità dell’attuale governo..cosa che non ci interessa anche perchè non legata al tema dell’intervento.
      Difendo la libertà di espressione ma ci tengo a sottolineare che avere una idea diversa non significa necessariamente far parte dello schieramento politico opposto a quello per cui lei (evidentemente) patteggia.
      Purtroppo per lei, in Italia esiste ancora gente che riesce a formare un pensiero critico e svincolato da meri schieramenti politici.
      Questo vi spaventa molto..altrimenti smettereste di ribattere ogni osservazione con frasi tipo “berlusconi rappresenta la maggioranza degli italiani”, “Si metta l’anima in pace” etc. etc.
      Faccia un intervento serio..parli di nucleare e non svii il discorso.
      Smetta di tergiversare.
      Attendo con “ansia” di conoscere la sua opinione in merito all’energia nuclerare vantaggi/svantaggi.
      Cordiali saluti

  7. Andrea marzo 16, 2011 a 10:55 am #

    Appunto giovane economista e non esperta scienziata.
    Se ne sentiva proprio il bisogno…

  8. Giacomo marzo 16, 2011 a 1:50 PM #

    Io 25 anni fa appresi la notizia di Chernobyl dal Telegiornale, ora dopo le esplosioni delle centrali del Giappone ho voluto rivedere le foto del paese di Chernobyl oggi . Tutto si è fermato è una citta senza vita. Mi domando dove andranno ora gli abitanti dei paesi dove sono esplose le Centrali ? c’è bisogno di fare un nuovo referendum. Mi rivolgo a quelli che ci governano ripensateci è meglio un pannello fotovoltaico sui tetti delle nostre case che dover abbandonare per sempre la casa. Sono sicuro che dopo questa ulteriore esperienza i giapponesi si rialzeranno e abbandoneranno piano piano il nucleare. FORZA GIAPPONE

  9. enzovnon è finita qui marzo 16, 2011 a 1:51 PM #

    il secondo commento che ho fatto su berlusconi a cui lei signorina elisa contesta dicendo che è fuori luogo si riferisce al commento della signorina laura guizzon che aspetta la morte di berlusconi , se la mia considerazione è per lei fuori luogo lo è altrettanto l’affermazione di laura guizzon a cui io ho replicato comunque siano i problemi di qualsiasi natura viene sempre citato il nome di berlusconi quindi se lo poteva anche risparmiare poi ognuno di noi si tiene le sue idee politiche e le ricordo che esistono anche le opinioni degli altri (la maggioranza degli italiani)che possono anche essere criticate ma questo non gli da il diritto di dire che la mia osservazione è fuori luogo.buona serata.

  10. james marzo 16, 2011 a 2:22 PM #

    Chiunque abbia scritto che non ci sia uranio in italia si dimentica che l’Italia in Val Severina ha il più grande giacimento di uranio europeo…ed uranio è presente nelle nostre Alpi.

  11. cloro marzo 16, 2011 a 2:51 PM #

    brava, hai sintetizzato con semplicita’ e chiarezza tutti i problemi dello scriteriato decreto che autorizza e finanzia, da solo, il nucleare in Italia.

    Spero che i tuoi argomenti si estendano il piu’ possibile.
    ciao

  12. per tutti i fini dicitori sul nucleare,che fa notizia solo quando avvengono catastrofi e tsunami;che in quel momento codesti essendo lontani e salvi da contaminazioni
    del danni del nucleare,a tutti sti saputelli,io rispondo con un prenio nobel.
    Ed allora leggete,ma leggete e se siete in grado di capire dopo aver letto,solo allora riscrivete.

    CARLO RUBBIA PREMIO NOBEL PER LA FISICA

    “L’errore nucleare Il futuro è nel sole” Carlo Rubbia

    ROMA – Come Scilla e Cariddi, sia il nucleare che i combustibili fossili rischiano di spedire sugli scogli la nave del nostro sviluppo. Per risolvere il problema dell’energia, secondo il premio Nobel Carlo Rubbia, bisogna rivoluzionare completamente la rotta. “In che modo? Tagliando il nodo gordiano e iniziando a guardare in una direzione diversa. Perché da un lato, con i combustibili fossili, abbiamo i problemi ambientali che minacciano di farci gran brutti scherzi. E dall’altro, se guardiamo al nucleare, ci accorgiamo che siamo di fronte alle stesse difficoltà irrisolte di un quarto di secolo fa. La strada promettente è piuttosto il solare, che sta crescendo al ritmo del 40% ogni anno nel mondo e dimostra di saper superare gli ostacoli tecnici che gli capitano davanti. Ovviamente non parlo dell’Italia. I paesi in cui si concentrano i progressi sono altri: Spagna, Cile, Messico, Cina, India Germania. Stati Uniti”.

    La vena di amarezza che ha nella voce Carlo Rubbia quando parla dell’Italia non è casuale. Gli studi di fisica al Cern di Ginevra e gli incarichi di consulenza in campo energetico in Spagna, Germania, presso Nazioni unite e Comunità europea lo hanno allontanato dal nostro paese. Ma in questi giorni il premio Nobel è a Roma, dove ha tenuto un’affollatissima conferenza su materia ed energia oscura nella mostra “Astri e Particelle”, allestita al Palazzo delle Esposizioni da Infn, Inaf e Asi.

    Un’esibizione scientifica che in un mese ha già raccolto 34mila visitatori. Accanto all’energia oscura che domina nell’universo, c’è l’energia che è sempre più carente sul nostro pianeta. Il governo italiano ha deciso di imboccare di nuovo la strada del nucleare.

    Cosa ne pensa?
    “Si sa dove costruire gli impianti? Come smaltire le scorie? Si è consapevoli del fatto che per realizzare una centrale occorrono almeno dieci anni? Ci si rende conto che quattro o otto centrali sono come una rondine in primavera e non risolvono il problema, perché la Francia per esempio va avanti con più di cinquanta impianti? E che gli stessi francesi stanno rivedendo i loro programmi sulla tecnologia delle centrali Epr, tanto che si preferisce ristrutturare i reattori vecchi piuttosto che costruirne di nuovi? Se non c’è risposta a queste domande, diventa difficile anche solo discutere del nucleare italiano”.

    Lei è il padre degli impianti a energia solare termodinamica. A Priolo, vicino Siracusa, c’è la prima centrale in via di realizzazione. Questa non è una buona notizia?
    “Sì, ma non dimentichiamo che quella tecnologia, sviluppata quando ero alla guida dell’Enea, a Priolo sarà in grado di produrre 4 megawatt di energia, 1 mentre la Spagna ha già in via di realizzazione impianti per 14mila megawatt e si è dimostrata capace di avviare una grossa centrale solare nell’arco di 18 mesi. Tutto questo mentre noi passiamo il tempo a ipotizzare reattori nucleari che avranno bisogno di un decennio di lavori. Dei passi avanti nel solare li sta muovendo anche l’amministrazione americana, insieme alle nazioni latino-americane, asiatiche, a Israele e molti paesi arabi. L’unico dubbio ormai non è se l’energia solare si svilupperà, ma se a vincere la gara saranno cinesi o statunitensi”.

    Anche per il solare non mancano i problemi. Basta che arrivi una nuvola…
    “Non con il solare termodinamico, che è capace di accumulare l’energia raccolta durante le ore di sole. La soluzione di sali fusi utilizzata al posto della semplice acqua riesce infatti a raggiungere i 600 gradi e il calore viene rilasciato durante le ore di buio o di nuvole. In fondo, il successo dell’idroelettrico come unica vera fonte rinnovabile è dovuto al fatto che una diga ci permette di ammassare l’energia e regolarne il suo rilascio. Anche gli impianti solari termodinamici – a differenza di pale eoliche e pannelli fotovoltaici – sono in grado di risolvere il problema dell’accumulo”.

    La costruzione di grandi centrali solari nel deserto ha un futuro?
    “Certo, i tedeschi hanno già iniziato a investire grandi capitali nel progetto Desertec. La difficoltà è che per muovere le turbine è necessaria molta acqua. Perfino le centrali nucleari in Europa durante l’estate hanno problemi. E nei paesi desertici reperire acqua a sufficienza è davvero un problema. Ecco perché in Spagna stiamo sviluppando nuovi impianti solari che funzionano come i motori a reazione degli aerei: riscaldando aria compressa. I jet sono ormai macchine affidabili e semplici da costruire. Così diventeranno anche le centrali solari del futuro, se ci sarà la volontà politica di farlo”.

    MI ASSOCIO AL PROF RUBBIA, DICO NO AL NUCLEARE,E CON ME SI ASSOCIA
    MIA MOGLIE MARZIA BARONI.

    carlo di figlia pignatello

  13. fabrizio marzo 16, 2011 a 3:56 PM #

    vi segnalo questa lettera di celentano….lo so di celentano, però è daleggere peccato per la chiosa:

    http://www.corriere.it/cronache/11_marzo_16/celentano_trappola_radiattiva_e30fc2d6-4fb0-11e0-acff-d18cea4068c4.shtml

    • bar marzo 17, 2011 a 12:45 am #

      non mi pare per niente una buona scelta il nucleare. Anzitutto perchè non lo darei in mano agli italiani. Hanno avuto gravi incidenti i russi, i giapponesi e pure gli americani. Non mi pare che noi italiani siamo famosi per le nostre doti gestionali e organizzative, vedi emergenza rifiuti, black-out di mezza italia per un albero che si spezza, aerei che si scontrano sulla pista… le infiltrazioni mafiose sono tutt’altro che da sottovalutare: cosa succederebbe se invece del cemento buono o degli schermi in piombo ci mettessero materiale di seconda categoria?
      nessuno vuole un inceneritore vicino a casa. non vogliono neppure le centrali eoliche. come fare accettare alla gente una centrale nucleare?
      sinceramente mi pare un piano anacronistico. Dal mio punto di vista, non credo che sarà attuato. In ogni caso si spenderanno un sacco di soldi in perizie, consulenze ed appalti per lavori non finiti. Ho come il sentore che sia questo il fine ultimo e non l’effettivo ritorno all’energia nucleare.
      PS-Berlusconi ha dichiarato che l’energia nucleare “si crea dalla disintegrazione delle cellule”… questa dichiarazione è sufficiente per capire che non ha idea di cosa sta parlando. Non accetto che a parlarmi di sicurezza sia uno che non sa neanche fare la differenza tra una cellula e un nucleo atomico. Perciò direi che è meglio ascoltare un fisico, C.Rubbia (premio nobel anche lui, anche se Berlusconi ha citato solo Enrico Fermi).

  14. Laura G marzo 17, 2011 a 9:00 PM #

    Vedo che a parte James (che ringrazio della nota, cosa che non sapevo e di cui mi informerò – la mia pecca trae dal fatto che partivo dalla nozione di territorio italiano come geologicamente giovane) nessuno contesta nel merito ma attacca solo sotto il profilo politico, che intendevo lasciar fuori…. anche perché il nucleare non dev’essere una questione politica, ma di politica energetica (cioè di scelte energetiche, senza trascurare ovviamente le ripercussioni negli altri ambiti).
    Io personalmente preferirei investire sulle rinnovabili nonché enviromnental friendly.
    Infine voglio precisare che parlo da “economista”, e non da tecnico esperto di nucleare (semmai da appassionata da sempre di tali argomenti) e che non sono una giornalista professionista. La mia era solo un’opinione, un articoletto (Un problema nucleare – Riflessioni di un’economista nata nell’anno di Chernobyl) scritto principalmente per essere pubblicato sul gruppo libero amministrato da me e di Diego Stradelli “Informazione Critica”, che a quanto pare qualcuno ha deciso di riportare anche qui.

    • james marzo 18, 2011 a 11:05 PM #

      le rinnovabili sarebbero ottime…ma non possono essere l’unico sostentamento…siccome producono molto meno…con 4 centrali nucleari si aumenterebbe l’energia prodotta…quindi si ridurranno i costi da energia importata e di petrolio e gas utilizzati…ne risentirebbe molto l’ambiente…poi per il fattori delle scorie entro i prossimi 10 anni nelle centrali più avanzate ci sarà la possibilità di utilizzarle per creare ulteriore energia(questa a detta di molti scienziati)…i siti molto probabili per i centri sono in Provincia di Sondrio(zona antisismica che ha una centrale verso il confine), un’altra location e vicino al tunnel della tav in piemonte(anche li zona antisismica), per gli altri due non si è ancora deciso…

  15. Laura giugno 25, 2011 a 1:21 am #

    Il popolo ha deciso:

    l’Italia RIBADISCE il NO al nucleare!

    referendum 12-13 giugno 2011
    (conferma del referendum del 1987)

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